Se sei un appassionato di snowboarding o ti stai avvicinando da poco a questo sport può essere interessante conoscerne la storia. Lo snowboarding, o più semplicemente snowboard, può essere considerato una sorta di evoluzione del surfing. Il concetto è più o meno lo stesso, cioè “surfare” su una tavola, con la differenza che nello snowboarding la superficie da cavalcare è la neve e nel surfing è il mare. Come vedremo nei paragrafi successivi il legame tra surf e snowboard è molto stretto a partire dalla nascita.
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Quando nasce lo snowboard?
La nascita dello snowboard risale agli anni ’60 quando gli spericolati surfisti statunitensi cercavano alternative invernali al tradizionale surf. Il primo snowboard moderno è considerato lo snurfer, nome che fonde “snow” e “surfer”, inventato da Sherman Popper. L’ingegnere unì 2 sci per far giocare i figli, i quali invece cavalcarono l’attrezzo di traverso come se fosse un surf. Guardando i figli giocare in quel modo Popper ebbe l’illuminazione e decise di creare lo snurfer, il primo antenato dello snowboard. L’azienda Brunswick intuì la portata rivoluzionaria di questo articolo e decise di produrlo in serie. Erano tavole gialle e nere composte da legno compensato senza alcuna lamina e si diffusero rapidamente negli Stati Uniti. Lo snurfer, il primo prototipo grezzo e artigianale, può essere considerato la pietra miliare della storia dello snowboard alla quale susseguirono altre tappe importanti:
- la nascita dei modelli Burton;
- il brevetto del modello Winterstick;
- lo skiboard di Tom Sins;
- la svolta decisiva col modello di Jack Burton Carpenter.
La prima evoluzione della tavola da snowboard
Il modello Brunswick attirò l’interesse di Jack Burton Carpenter, giovane appassionato di surf, che studiò dei miglioramenti tecnici fino a produrre surf da neve nel 1977. I modelli Burton erano composti da legno di acero laminato, caratterizzati da attacchi di gomma regolabili e dotati di superficie antisdrucciolo e rappresentarono una prima svolta importante dello snurfer iniziale.
L’ingegnere Milovitch lancia i modelli Winterstick
Il fenomeno dello snowboard è sul punto di esplodere e così alla fine degli anni ’70 Dimitrije Milovich, ingegnere di New York, decise di realizzare evolute tavole da neve brevettandole col nome “Winterstick”. Queste tavole erano caratterizzate da un’anima schiumata racchiusa tra laminati in fibra di vetro e base in P-tex. Il costo troppo elevato di questi modelli però ne frenò fortemente la vendita.
Una nuova svolta con gli skiboard di Tom Sins
Altro nome legato indissolubilmente al mondo dello snowboard è quello di Tom Sins che creò gli skiboard, tavole di plastica sagomate ed incollate su una base da skate con una pinna centrale di alluminio flessibile. Anche questi modelli erano piuttosto costosi e non ebbero grandissima fortuna a livello commerciale, ma contribuirono notevolmente alla nascita della moderna tavola da snowboard.
L’intuizione vincente di Jack Burton Carpenter
Riecco il “nostro” Jack Burton Carpenter che nei primi anni ’80 ispirandosi agli sci creò un prototipo in soletta P-tex, strati di legno laminati e lamine. Su questo modello sono stati successivamente costruite le moderne tavole da snowboard come le conosciamo oggi.
“Apocalypse snow”: la diffusione mediatica dello snowboard tramite un film
Nel 1983 il regista Regis Rolland lanciò il film sullo snowboard “Apocalypse snow”, un video-film che tra acrobazie, evoluzioni e musiche suggestive favorì sempre di più la diffusione di questa attività. Furono girati successivamente altri 3 film: uno nel 1984, uno nel 1986 e l’ultimo più recente nel 2008.
1998: lo snowboard diventa uno sport invernale
Lo snowboard si conquista il titolo di sport a tutti gli effetti nel 1998, quando entra a far parte dei Giochi Olimpici. Lo snowboard fece il suo debutto nel 1998 ai Giochi Olimpici Invernali di Nagano, mentre nel 2006 ai Giochi Olimpici Invernali di Torino furono organizzate anche gare di snowboardcross maschile e femminile.
Gli stili di snowboard
Lo snowboard è uno sport di “libera interpretazione” poiché ogni atleta può adattare un suo stile personalizzato, per questo motivo è indicato per gli “spiriti liberi”. Si possono individuare fondamentalmente tre stili di snowboard:
- freeride: discese fuori pista;
- freestyle: discese con evoluzioni ed acrobazie su aree attrezzate;
- snowboard alpino: discese su piste con neve battuta (in tal caso si utilizzano tavole più dure).