Se hai in mente di diventare un maestro di snowboard devi seguire un percorso formativo ad hoc, in linea con quanto previsto dalle norme di legge. Prima di tutto è necessario frequentare un corso di formazione, la cui durata minima non può essere inferiore ai 3 mesi, con obbligo di frequenza.
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Il corso di formazione
Non tutti, però, hanno la possibilità di accedere al corso: prima, infatti, devi superare una selezione, che consiste in una prova attitudinale che in genere è prevista in primavera. Il corso include, ovviamente, teoria e pratica: di solito, tre moduli didattici basati su cultura generale e dieci moduli didattici su tecnica e metodologia. Dopo che avrai effettuato un tirocinio in una scuola di sci, dovrai sostenere un esame tecnico, un esame didattico, un test Eurosécurité e un esame culturale finale. Solo superando tutti e quattro gli esami potrai essere considerato idoneo all’insegnamento e, dunque, diventare un maestro di snowboard.
La prova attitudinale
Un esempio di prova attitudinale può prevedere una prima fase basata su una prova agonistica di slalom gigante e altre fasi basate sullo snowboard. In particolare, la prova di gigante – ovviamente cronometrata – si svolge in uno o due giorni, a seconda del numero di iscritti che vi prendono parte; per quel che riguarda lo snowboard, sarai chiamato a una prova in campo libero, dove verrai visionato dalla commissione di esame anche per tarare i parametri di valutazione. Dopodiché arriverà il momento del test ufficiale in campo libero, con l’esecuzione degli esercizi nelle aree freestyle e freeriding e relativa votazione. I candidati rivedibili, poi, potrebbero dover affrontare una quarta fase, con la ripetizione delle prove che hanno già eseguito nel corso della terza fase.
Gli insegnamenti
Il corso si articola in moduli: ciò vuol dire che le giornate non sono consecutive. Ciascun modulo, in genere, dura non più di una settimana. Insomma, il corso nel complesso dura 90 giorni, ma questi sono distribuiti nell’arco di poco più di un anno: di solito si comincia nel mese di aprile e si finisce nel mese di giugno dell’anno seguente. Per quel che riguarda i moduli di cultura generale, tra gli argomenti trattati ci sono la medicina, la comunicazione, il pronto soccorso, gli impianti a fune e la meteorologia. Vengono trattati, inoltre, gli aspetti legislativi, gli aspetti fiscali e la psicologia dell’insegnamento, sia sotto il profilo teorico che sotto il profilo pratico. Una particolare attenzione viene riservata alle procedure di soccorso, e nello specifico:
- ai pericoli in montagna
- al soccorso in pista
- alla gestione del soccorso
- all’autosoccorso in valanga
- al pronto soccorso BLSD, che corrisponde alla rianimazione cardiaca e polmonare con il defibrillatore.
Inoltre, lo studio include anche la storia dello sci e il regolamento delle scuole di sci.
I costi
Il costo dell’iscrizione alla prova attitudinale preliminare, che in linea di massima dura non più di tre giorni, non è fisso, ma cambia a seconda delle delibere regionali, le quali – a loro volta – possono variare da un anno all’altro. Anche la scelta della tavola da utilizzare dipende dalla regione in cui si svolge il test.
I requisiti
Per poter sperare di diventare maestro di snowboard devi aver completato la scuola dell’obbligo e aver compiuto diciotto anni. La prova attitudinale serve per verificare il tuo livello tecnico e la tua idoneità sia sul piano fisico che dal punto di vista psicologico; è indispensabile, inoltre, che tu sia incensurato, senza carichi penali pendenti. Lo Stato riconosce la figura professionale del maestro di snowboard sin dall’inizio degli anni Novanta. Una volta che sei diventato maestro, puoi insegnare sia a gruppi di persone che ad allievi singoli, non per forza in maniera continuativa: insomma, hai la libertà di gestire il tuo lavoro come meglio credi.
Di cosa hai bisogno
Se vuoi diventare un maestro di snowboard non puoi fare a meno di un livello tecnico di eccellenza, dalla gestione della conduzione sull’arco di curva alla posizione sulla tavola, dalla coordinazione all’esecuzione del piegamento. Per la tavola soft devi essere in grado di cimentarti in flat tricks e tutte le altre manovre in pista, oltre che nell’andatura fackie, mentre per la tavola hard è indispensabile una eccellente padronanza della serpentina. Nulla ti vieta di andare a lezione, a tua volta, da un maestro di snow.